Passate le festività invernali, MBK Fincom riprende le sue ricerche di mercato sui trend prodotti più interessanti, e le categorie più in voga. Questo mese, anche sulla scia degli acquisti Natalizi, parliamo di Illuminazione Eco-sostenibile; chiaro indice del fatto che qualcosa sta cambiando, non solo nelle scelte degli utenti, ma anche nelle practice delle aziende. Vediamo insieme un breve insight sul fenomeno.
Se il settore dell’Illuminazione è tra quelli che difficilmente riscontra cadute, le innovazioni non si possono certo dire all’ordine del giorno. Parliamo infatti di un orizzonte in cui le due direttrici, che si muovono su percorsi paralleli, sono essenzialmente design ed efficienza; questo, purtroppo, lascia poco spazio a nicchie di ricerca riguardo ad altri campi correlati alle tecnologie nel settore stesso.
Un focus interessante si può però fare sulla correlazione tra illuminazione ed eco-sostenibilità; in un momento storico in cui le prese di coscienza, di massa o del singolo, stanno sempre più incidendo sul nostro modo di vivere (e acquistare), anche un settore cardine dell’edilizia e dell’arredamento non poteva esentarsi dal mercato correlato. Vediamo come.
Lo studio del trend
La novità e “freschezza” del trend hanno permesso un’analisi diretta su una vasta mole di dati, ma che ha richiesto un lungo lavoro di selezione. Considerato che si parte da un settore che occupa il 20% del consumo totale di energia, e che ricopre tante, troppe sfere di utilizzo, la selezione delle fonti e dei dati doveva essere minuziosa e precisa.
Abbiamo preso in esame alcune delle query più comuni che gli utenti digitano relativamente al settore, oltre che alle keyword specifiche delle ricerche e dei prodotti. Incrociandole coi dati di navigazione dei funnel d’acquisto, abbiamo esteso la ricerca su diversi intervalli temporali; inoltre, abbiamo voluto comparare il tutto con i comportamenti digitali degli utenti in ambito social, dato che si parla di un trend molto legato al committment.
Ben oltre il 40% degli utenti oggi sta scegliendo la migrazione verso tecnologie di smart and efficient lighting, e il dato è in crescita. La motivazione principale sta sopratutto nel miglior grado di efficienza dell’illuminazione; oltre il 70% di resa in più nell’illuminazione domestica, più basso il dato legato a quella industriale e del terziario (intorno al 25%).
Anche qui, impronta fondamentale è stata quella dell’influencing marketing; se parliamo ad esempio di GenZ alla loro prima esperienza abitativa autonoma, oltre l’80% ha scelto di adeguare l’illuminazione domestica a prospettive più green.
Le tecnologie a supporto
Ovviamente il primo dato che salta all’occhio riguarda il tipo di illuminazione; senza ombra di dubbio, le lampadine LED oggi la fanno da padrona (per fortuna anche inconsciamente, nel caso di utenti che puntano solo al risparmio).
Negli ultimi anni, quasi la totalità dei maggiori produttori del settore ha adeguato le proprie tecnologie al supporto dell’illuminazione LED; se si pensa a un macro-settore come l’automotive, si capisce subito che la transizione è, effettivamente, di portata considerevole. I vantaggi offerti da questo genere di lampade e lampadine sono diversi, e per citarne alcuni:
- potere illuminante di 5 volte superiore alle lampadine a incandescenza tradizionali;
- oltre il 50% di risparmio energetico (in termini di spesa, ma anche di impatto ambientale);
- fino al 70% di mantenimento di luminosità iniziale anche oltre le 50 mila ore in uso;
- circa il 40% in meno di materiali impattanti utilizzati nella produzione.
In secondo luogo, abbiamo tutte le tecnologie legate allo smart lighting, ossia tutti i dispositivi hardware e software che vanno a integrare gli elementi luminosi in un’ottica di illuminazione intelligente. La domotica in questi casi viene in aiuto con interruttori smart, sistemi centralizzati di illuminazione domestica e aziendale (tranquillamente gestibili da mobile), lampade intelligenti e programmabili.
I trend dell’illuminazione green e smart più in hype
In questo specifico settore, abbiamo riscontrato un buzz continuo non solo verso dei trend prodotti, ma sopratutto legati alle practice. Questo dimostra come la scelta sia sempre più motivata da intenti reali, di purpose e non di semplice ottica economica; il che, in fin dei conti, rappresenta il raggiungimento degli obiettivi che questo genere di spostamento si era prefissato.
- Lampade in materiali eco-sostenibili: non è solo la lampadina a far la differenza, ma anche la lampada che andrà a ospitarla; plastiche riciclate, metalli da fonti rinnovabili, materiali green e organici sono solo alcuni degli esempi del campo;
- lampade di design: perché in ogni caso il buon gusto non può mancare. Ovviamente, si tratta di un prodotto incrociato con il primo punto;
- lampade dimmerabili: la possibilità di gestire manualmente l’intensità dell’illuminazione sembra più un dettaglio estetico, ma non lo è. Adeguando l’erogazione e quindi il consumo si va a incidere in maniera non indifferente nel campo dell’impatto ambientale, specialmente se la casa non è alimentata da fonti rinnovabili e si punta a ottimizzare;
- riciclo e nuova vita: le lampade sono tra i primi oggetti ricercati in mercati dell’usato, antiquariato e negozi vintage. Non solo per il fascino demodé, ma specialmente per la questione “zero sprechi”;
- efficient lighting: si tratta dell’insieme di pratiche, consce e responsabili, che portano l’utente a considerare al millesimo ogni singolo utilizzo dell’illuminazione, al fine di evitare sprechi energetici e ridurre al massimo l’impatto ambientale;
- lampade solari: sia per l’arredamento interno che per l’esterno, sono dispositivi alimentati da piccoli pannelli solari autonomi. Va da sé che l’impatto ambientale in questi casi è ridotto a zero. Interessanti le soluzioni pensate per ambienti e situazioni specifiche, come lampade da vialetto, luci di Natale solari, lampade UV e faretti da piscina a energia solare.
In conclusione
Se i trend sono orientati in gran parte verso un’ottica di risparmio economico, la genuinità delle ricerche ha dimostrato che il sentiment dei consumatori è spinto da un vero e proprio committment.
L’illuminazione green ed eco-sostenibile diventa così un punto forte su cui orientare non solo le pratiche aziendali, ma anche i propri investimenti di settore, data la crescita continua e costante del prodotto (come citato, oltre il 40% in più negli ultimi 3 anni).
Fonti:
- PR Aziendali
- Dipartimento Marketing Produceshop (https://mbkfincom.com)
- Shopify
- InfoBuildEnergia
- DataBridge Market Research
- LightDesign
- TimGate
- SemRush
- Louis Poulsen