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eCommerce 2022: tendenze, statistiche, previsioni. I trend più interessanti da osservare per chi investe nel commercio digitale6 min read

Sempre più realtà commerciali oggi spostano il fulcro delle loro attività su dinamiche digitali. Se ieri infatti entrare nel mondo della vendita online era prerogativa di pochi eletti, oggi è più difficile trovare un pure-B&M-retail. Ma il fatto di spostarsi sul web non significa automaticamente “essere un eCommerce”; una ricerca MBK, svolta sull’andamento del mercato negli ultimi anni, ha cercato di prefigurare quelli che saranno i trend 2022 per il commercio virtuale.

Dietro a ogni strategia di eCommerce che funzioni c’è una pianificazione minuziosa; questa, oltre a una doverosa architettura economica e amministrativa, non può prescindere da un design della strategia marketing adeguato.

Un’attenta analisi dei trend permette ai marketer di ogni azienda, infatti, di rimanere perfettamente allineati con quanto gli utenti vogliono e cercano; i dati, carburante di ogni programmazione marketing, sono un bene prezioso e complesso da analizzare e rappresentare. Per questo motivo, ogni anno cresce la richiesta di figure professionali preparate proprio in questo ambito.

Tuttavia, ciclicamente (e non per forza su base annuale) cambiano anche i trend legati all’eCommerce, marketing e non solo; una ricerca di MBK condotta sulle tendenze degli ultimi anni, ha preso in esame quelli principali che, nel 2022, potrebbero essere la svolta per chi entra, o vuole crescere, in questo settore.

Un cambio di mezzi, anche per l’eCommerce

Fino a qualche anno fa, eCommerce era sinonimo di UN sito, su cui vendevi un prodotto, un brand, o più prodotti e brand di altri fornitori. Oggi, questa definizione sarebbe obsoleta anche senza considerare il lato prodotto; già solo la concezione di sito unico (se non addirittura di “sito web”) è riduttiva.

Se prendiamo per esempio uno dei trend più quotati, sulla scia dell’ultimo anno, troviamo proprio il social commerce; l’implementazione di tecnologie commerce in tutte le più famose piattaforme social (Facebook, Instagram, TikTok, Snapchat) ha fatto sì che molti utenti abbiano iniziato a prediligere un acquisto più vicino alle loro abitudini di fruizione web, diretto e smart.

Ovviamente tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’evoluzione di un trend che, nel 2022, sarà al centro di tante implementazioni marketing: l’m-Commerce (mobile commerce). Le previsioni parlano di una preferenza di smartphone e simili, per i propri acquisti, del 75% sugli acquisti online totali. Va da sé che questo non richiede soltanto un avanzamento tecnico in questa direzione; la crescita di interesse per il Livestream Shopping (una macchina che macina fino al 30% di tasso di conversione), e l’importanza dell’influencer marketing sono centrali per chi deve investire in questo settore.

Crescita dell'mCommerce, da tenere monitorata tra i trend 2022
Crescita dell’mCommerce, da tenere monitorata tra i trend 2022

Tutto questo senza poter prescindere dall’innovazione tecnologica, ovviamente; tra i trend ereditati e ancora in crescita dal 2021, abbiamo la realtà aumentata, in forte stabilizzazione, e le ottimizzazioni di tutti i processi legati all’AI, sia in ambito vendita, che amministrazione e marketing. Un plus interessante da tener d’occhio quest’anno è sicuramente lo sviluppo nella creazione di Ads più “shoppable”, in piena rivoluzione contenutistica e operativa.

Crescita cosciente

Alla luce di questo sviluppo tecnologico, è chiaro che investire su tattiche omnicanali è il primo step per mantenersi in linea con la domanda. Data appunto la necessità di sviluppare i propri contenuti su diverse piattaforme, per diversi target, da raggiungere in momenti differenti, lavorare con attenzione su ogni singolo canale, materiale ed espressivo, è una tendenza che tutti i grandi attori attuali dovrebbero seguire da quest’anno (se già non si erano adeguati precedentemente).

Una fonte interessante da cui partire per la propria analisi sono certamente Big e Small Data; se i primi ormai da anni sono un must per tutte le dinamiche machine driven, i secondi stanno prendendo sempre più piede in tutte quelle analisi che richiedono un focus sulla parte emotiva. In questo modo diventa più semplice tenere sotto controllo sempre più parametri anche dal punto di vista umano ed emotivo, dato che parliamo di porzioni di dati di facile consultazione; informazioni individuali, relative alle azioni ed emozioni del singolo, focali per l’apporto personale in ogni strategia e campagna.

Importanza degli Small Data tra i trend eCommerce 2022
Importanza degli Small Data tra i trend eCommerce 2022

Tutto questo, ovvia mente, se in linea con una specifica strategia di branding.
Creare la propria identità, la potenza del proprio marchio, diventa sempre più complesso davanti a una platea di potenziali clienti che richiedono sempre più ai brand; non solo prodotto ma esperienze, non solo contenuti ma storie, non solo mission ma attivismo. Impostare quindi immagine, linguaggio e operazioni in modo da identificarsi in ciò che l’utente vuole, fino al punto di fargli volere ciò che si è diventato.

Attenzione all’utente!

La UX è diventata ormai un mantra incontrastato e basilare per ogni business; fare a meno di esperti UX (writer, architect, designer, manager) è impossibile se si vuole offrire un servizio e dei prodotti all’altezza della richiesta (e dei concorrenti).

La parola d’ordine per il 2022 è semplificazione: creazione e ideazione (ma specialmente implementazione) di processi e interfacce semplici, funzionali e rapidi, che puntino all’emotional shopping. Bisogna muovere il cliente non perché deve pensarci su, ma perché vuole lanciarsi nella vostra esperienza.

Adeguare il proprio catalogo al cliente stesso è inoltre preludio alla seconda parola chiave dell’anno: customizzazione. Non solo per quanto riguarda la personalizzazione dei prodotti, ma anche del marketing (con strategie e campagne ad personam), metodi di pagamento (veloci, semplificati, e possibilmente con offerta BNPL – buy now pay later, ossia a rate), comunicazione (marketing conversazionale, ma non solo: implementazione di chatbot e assistenza vocale, anche su mobile).

eCommerce: lavorare sui DPM
eCommerce: lavorare sui DPM

Lavorando sulla CX Optimization si va a ottimizzare il Conversion Rate; non serve ricordare che si tratta del parametro chiave che, alla fine del 2022, gli eCommerce guarderanno in analisi delle strategie poste in essere.

In conclusione

Non basta avere la lista delle tendenze (peraltro in costante evoluzione).

L’ideale è che ogni realtà sappia impostare tutto il flow annuo di lavoro puntando proprio alla realizzazione di queste; chiaramente, tenere sempre un occhio sempre vigile sui nuovi ingressi.

Nulla infatti più degli ultimi due anni di pandemia ci ha dimostrato quanto una singola variabile possa essere significativa in termini di cambio di direzione.

Fonti:
  • PR Aziendali
  • Dipartimento Finance ProduceShop
  • Dipartimento Marketing ProduceShop (https://mbkfincom.com)
  • Journal du Commenrce
  • TechCrunch
  • Digital4Biz
  • SemRush
  • UniverseIT
  • Shopify
  • Marketing Journal

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